Le Mura costituiscono uno degli esempi di fortificazioni fra i più appariscenti e meglio conservati delle Marche. Perfettamente aderenti alle necessità imposte dalla conformazione del pendio su cui sorge la città, la loro costruzione risponde piuttosto che a delle necessità difensive – nell´Italia augustea ormai pacificata anche il problema del brigantaggio era ormai estremamente ridotto – ad una volontà di autoaffermazione e auto-rappresentazione della città, emblema e simbolo della comunità e strumento propagandistico.
La tecnica costruttiva è quella laterizia a doppia cortina, ed il perimetro completo, oggi solo in parte visibile, è di circa due chilometri e mezzo. Lungo il circuito murario vi erano delle torri di guardia, a pianta poligonale, poste quando possibile ad una distanza regolare di quasi 40 m , misura che corrisponde all´incirca alla distanza percorribile da un tiro di freccia.
Due le porte di ingresso facilmente individuabili: la Porta Nord e la Porta Gemina. La Porta Nord era posta al fondo di un cortile di forma trapezoidale, cosa che consentiva una migliore difesa in quanto il nemico che avesse cercato di superare la porta poteva essere colpito non solo di fronte, dall´alto della cinta, ma anche dai due fianchi, da una posizione quindi fortemente dominante.
Porta Gemina, è così denominata perché caratterizzata da due aperture, secondo una tipologia frequente presso i romani. Il monumento è oggi di difficile lettura poiché alla Porta Gemina è stata sovrapposta in due fasi nel corso del XIX sec. una casa colonica.
Nei pressi della Porta Nord si possono osservare due strutture di cui resta il solo nucleo cementizio: si tratta di due monumenti funerari a torre che fiancheggiavano, al di fuori delle mura, il percorso stradale e che in origine dovevano essere decorati da lastre di rivestimento, contenere l´urna sacra con le ceneri del defunto ed anche l´epigrafe che ne tramandava la memoria ai posteri.
CURIOSITÀ
Divina Commedia? Sì, Urbisaglia fa capolino anche nel capolavoro di Dante (Paradiso, XVI, 73-79):
«Se tu riguardi Luni e Urbisaglia
come sono ite, e come se ne vanno
di retro ad esse Chiusi e Sinigaglia,
udir come le schiatte si disfanno
non ti parrà nova cosa né forte,
poscia che le cittadi termine hanno»
GLI ALTRI MONUMENTI
INFO TURISTICHE
I visitatori che desiderano ammirare Urbisaglia e i suoi monumenti possono chiamare l’ufficio informazioni al n. 0733 202942.. Scarica gli itinerari qui in basso per muoverti più facilmente, troverai una mappa con i monumenti principali di Urbisaglia e i servizi (hotel, poste, bancomat…).
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Visitatore: la visita può iniziare, dall’anfiteatro, dall’ufficio turistico o dalla rocca dove un nostro operatore vi guiderà alla scoperta dei monumenti principali, con visita guidata al tempio-criptoportico e al serbatoio dell’acquedotto.
Scuole e Gruppi: Si effettuano visite guidate su prenotazione tutti i giorni. Proponiamo un itinerario breve (circa un’ora) che comprende la visita al tempio alla Salus Augusta con criptoportico affrescato e all’anfiteatro e uno completo (due-tre ore) con partenza dal Museo Archeologico Statale e a seguire la visita di tutti i monumenti della romana Urbs Salvia (serbatoio, teatro, edificio a nicchioni, mura, tempio alla Salus Augusta- criptoportico e anfiteatro). Il tour del centro storico prevede una passeggiata nei vicoli del borgo con la visita della Rocca e delle principali chiese.
Gli itinerari sono personalizzabili anche con i nostri numerosi laboratori didattici.
UFFICIO TURISTICO
C.so Giannelli 36, 62010 Urbisaglia (MC) – MAP
+ (39) 0733.202942 / + (39) 0733.506566
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